Prevenzione cardiovascolare
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Percorso nutrizionale finalizzato alla prevenzione cardiovascolare
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Esistono fattori di rischio cardiovascolare non modificabili come la familiarità, il sesso maschile, l'età, la predisposizione genetica e fattori modificabili possibili da controllare come l'ipertensione, l'ipercolesterolemia, il diabete, il fumo, l'eccesso di alcolici, la gestione dello stress nella vita quotidiana. Esiste una carta del Rischio Cardiovascolare che serve a stimare la probabilità di andare incontro ad un evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei dieci anni successivi considerando il valore di 6 fattori di rischio quali: sesso, diabete, età, pressione arteriosa sistolica, fumo, colesterolemia. Non è un singolo fattore ad aumentare la frequenza del rischio, ma la somma di tutti i fattori. Una visita cardiologica è sempre raccomandata dopo i quarant'anni anche in assenza di sintomi, in quanto le malattie cardiovascolari sono silenziose nella loro progressione e un controllo precoce permette di intervenire in maniera mirata. Dal punto di vista nutrizionale è necessario mantenere il peso forma e una circonferenza vita nell'uomo non superiore a 100 cm e nella donna non superiore a 80 cm. Il grasso addominale è assai pericoloso per la salute in quanto aumenta il rischio di diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, aterosclerosi. La dieta deve essere formulata con una giusta quota proteica, un ridotto quantitativo di carboidrati raffinati a favore di cereali integrali, una quota limitata di grassi saturi e idrogenati, l'assunzione di fibre solubili e insolubili, la riduzione del sale, il consumo di verdure ricche di Magnesio e Potassio. Oltre alla dieta, possono anche essere utili alcuni integratori specifici per il benessere cardiovascolare. È importante il monitoraggio di alcuni esami ematochimici considerati marker di rischio cardiovascolare e cambiamenti nello stile di vita come una regolare attività fisica di almeno trenta minuti giornalieri. La salute del cuore passa attraverso anche una attenzione verso lo stato emotivo ansiogeno e depressivo. Il cardiologo esegue una corretta valutazione di esami a seconda della presenza/assenza della patologia o del rischio individuale, ne elenchiamo alcuni:
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Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel nostro mondo occidentale.